martedì 9 dicembre 2008

SOLIDARIETA' ITALIANA A MALINDI: NEL 2008 RACCOLTI OLTRE 2 MILIONI DI EURO

Un duemilaotto mai così "benefico", alla faccia delle crisi e della stampa che così poco si interessa della solidarietà italiana a Malindi. Quest'anno a Malindi, secondo un'inchiesta portata a compimento dalla nostra agenzia stampa, gli italiani hanno raccolto e destinato alle varie associazioni e iniziative presenti nel distretto di Malindi, nonchè a privati o a progetti già esistenti sul territorio, a grandi cooperazioni e infine anche alle stesse istituzioni comunali o governative, una cifra che si aggira intorno ai due milioni di euro. E poi dicono che gli italiani non fanno abbastanza per le popolazioni locali. Sono molte le cifre a due zeri, ma sono le piccole donazioni a far salire il totale. Si va dai 40 milioni di euro del progetto sostenuto dalla Onlus Karibuni di Como a Marafa (la costruzione di un reparto maternità, come sede distaccata dell'ospedale di Malindi, inaugurato lo scorso agosto), alla "Pumwani Children's Home" dei coniugi Ghirardello, dalle donazioni a "Mama Anakuja" di Mujeje (singolare e degna di menzione quella di due sposini, che hanno devoluto l'intera lista nozze, oltre 15 mila euro, all'orfanotrofio) a quelle alla House of The Rising Sun di Msabah. Più altre centinaia, sparse nel territorio. Spesso sono le donazioni anonime, quelle di turisti o villeggianti che non vogliono farsi pubblicità, a lasciare felicemente stupiti. Quest'anno dall'Italia forse si è fatto sentire anche l'effetto delle violenze post elettorali, con la conseguente deriva di povertà, che però soltanto di striscio ha toccato Malindi e la costa keniota. In ogni caso sempre più italiani che frequentano Malindi vengono in contatto con realtà attive nell'aiuto alla popolazione locale, se è vero che si contano più di venti orfanotrofi costruiti o mantenuti con "mano" italiana.

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