domenica 21 dicembre 2008

IL 23 PRESENTAZIONE DI "MALINDI PROTEGGE I BAMBINI" CON IL MINISTRO DEL TURISMO KENIOTA

Per la presentazione ufficiale della campagna di Unicef, Cisp e Associazione MWTWG "Malindi protegge i bambini", prevista per martedì 23 dicembre al Mwembe Resort, si sono mobilitati due ministri della Repubblica del Kenya, quello del Turismo Najib Balala e quello della Comunità dell'Est Africa, Amason Kingi, che è stato eletto nella circoscrizione di Malindi. Anche il Maestro di Cerimonia è un parlamentare eletto con i voti del distretto malindino, si tratta dell'ex sindaco Gideon Mung'aro. L'importanza dell'iniziativa, che porrà Malindi agli occhi del mondo come la prima località di villeggiatura a fare qualcosa di concreto contro ogni forma di sfruttamento sessuale dei minori e ad agire per promuovere il turismo responsabile, convoglierà le alte cariche dell'Unicef di Nairobi, della Cooperazione Italiana per lo Sviluppo dei Popoli, un rappresentante dell'Ambasciata Italiana di Nairobi (oltre al Console di Malindi, Roberto Macrì) e tanti rappresentanti di associazioni locali, oltre alle figure più rilevanti delle istituzioni locali e ai membri dell'associazione turistica di Malindi. La conferenza stampa, durante la quale è prevista anche la cerimonia di consegna del materiale informativo agli alberghi che hanno aderito alla campagna, è rigorosamente ad inviti. Dall'Italia invece è già intervenuto il direttore del Cisp, Paolo Dieci. "Lo sfruttamento sessuale di ogni tipo compromette gravemente lo sviluppo fisico e psicologico dei bambini – ha spiegato in una nota inviata ai media – Insieme all'Associazione Turistica di Malindi e Watamu e le autorità locali abbiamo deciso di impegnarci in questa campagna "Malindi protegge i bambini", per tutelare i minori da ogni forma di violenza, abuso e sfruttamento. L'idea è di creare un rete di protezione dei bambini, sensibilizzando sia i turisti che la comunità locale nel distretto di Malindi, coinvolgendo in prima persona anche albergatori, gruppi di villaggio, scuole, insegnanti e capi villaggio. Solo creando un ambiente più sano e sicuro per i minori, sarà possibile evitare fenomeni di abuso e sfruttamento e far sì che cresca un turismo migliore".

INTERVISTA AL PRESIDENTE DI MWTWG, RENZO QUACIARI
Alla vigilia del lancio della campagna "Malindi protegge i bambini", Renzo Quaciari, presidente dell'Associazione Malindi Watamu Tourism Welfare Group che ha fortissimamente voluto questa iniziativa al pari di Unicef e Cisp, spiega in una intervista motivi, dinamiche e obiettivi della partecipazione del settore turistico di Malindi a un progetto pilota che costituisce un "unicum" nel panorama mondiale delle località di villeggiatura.
Cosa vi ha spinto ad aderire a questo progetto?
"Il turismo rappresenta una risorsa importante per Malindi e per la sua comunita'. Deve quindi essere protetto soprattutto dagli investitori e dagli imprenditori che qui operano attivamente da anni, e non vogliono che nel prossimo futuro questa destinazione sia percepita come una possibile destinazione di turismo sessuale minorile. Alcuni articoli di stampa italiana hanno a nostro avviso potuto far credere che Malindi sia una facile destinazione per il turismo sessuale minorile. Questo e' quello che vogliamo evitare, questo e' il turismo che non vogliamo. Con questo progetto si vuole sensibilizzare e informare i turisti, e al tempo stesso creare un ambiente sano e sicuro sostenendo interventi di prevenzione. In futuro speriamo di conivolgre anche i tour operator. A tal fine stiamo collaborando con le autorita' locali e gli organi competenti e siamo fermamente determinati a combattere ogni forma di sfruttamento sessuale e commerciale minorile.
Come si concretizzerà il vostro contributo?
"Promuovendo una serie di iniziative, quali l'adozione del codice di condotta, campagne di informazione ed educazione rivolte ai turisti italiani e internazionali, rendendo visibile all'interno delle attività alberghiere e degli esercizi commerciali dei membri della nostra Associazione, il materiale informativo prodotto insieme al CISP; incontri di sensibilizzazione a tutto il personale dipendente delle nostre attivita'; sensibilizzare altri alberghi ed esercizi commerciali presenti nel Distretto di Malindi e nella costa del Kenya perchè diventino anche loro promotori della campagna di informazione e sensibilizzazione a favore dei diritti dell'infanzia; favorire la comunicazione e la collaborazione tra CISP, l'Associazione e gli operatori turistici in Italia, affinche' la campagna di informazione e sensibilizzazione lanciata a Malindi possa avere visibilita' anche in Italia (ad esempio con la pubblicazione della campagna di comunicazione nei loro cataloghi e nei loro siti web).
Lo sfruttamento sessuale dei minori è un fenomeno diffuso nella realtà che vi circonda?
Purtroppo non ci sono dei dati certi ma solo stime. Si tratta di un fenomeno sommerso, difficile da quantificare. E' sicuramente un problema rilevante, che coinvolge prevalentemente la comunita' locale. Ognuno di noi, vivendo qui da anni, si sente parte integrante di questa comunita', non solo come imprenditore ma anche come genitore, e ha il dovere e la responsabilita' di intervenire attivamente affinche' questo fenomeno venga eliminato, investendo nel futuro delle nuove generazioni.
Pensate sarà difficile realizzare la campagna e far passare i suoi messaggi?
Sicuramente non sara' facile, ma e' un obiettivo che gli imprenditori e la comunita' di Malindi, in particolar modo quella italiana, si e' posto come primario. E' evidente che da soli non possiamo raggiungere tale obiettivo ed e' per questo che con il progetto ci proponiamo di creare un'alleanza con il CISP e le autorita' kenyote. E' importante che il turismo rappresenti sempre di più una risorsa per chi vive a Malindi e sulla costa keniota, e possa garantire serenità e sano sviluppo economico non solo per chi investe ma anche per chi potrà godere delle bellezze che questo Paese sa offrire.

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