martedì 23 dicembre 2008
"MALINDI PROTEGGE I BAMBINI", OGGI LA PRESENTAZIONE CON MINISTRI E BBC
Ecco arrivato finalmente il grande giorno: questo pomeriggio, a partire dalle 16 al Mwembe Resort viene presentata ufficialmente la campagna "Malindi protegge i bambini". L'iniziativa di Unicef, Cisp e Associazione Turistica MWTWG contro ogni sfruttamento sessuale dei minori viene presentata in una cerimonia ad inviti, alla presenza del Ministro del Turismo Najib Balala e di altri politici kenioti, diplomatici, rappresentanti di istituzioni ed associazioni (oltre ai membri dell'associazione MWTWG). Si parla già di evento mediatico, perchè è prevista la presenza del network britannico internazionale BBC, oltre che quella delle televisioni nazionali keniote, KBC, KTN e NTV. I corrispondenti e gli inviati dei quotidiani locali e gli speaker delle radio più importanti hanno già garantito la loro presenza. D'altronde si tratta della campagna più importante mai realizzata sulla costa keniota e la prima al mondo in cui un settore turistico italiano all'estero si allea con la cooperazione internazionale (Unicef e Cisp) in un progetto sovvenzionato dal nostro Governo. L'associazione che finanzia anche il portale malindikenya.net e l'agenzia stampa ci stava lavorando da mesi, tutto è iniziato prima ancora che la rivista Panorama cercasse di far passare Malindi per il "paradiso degli orchi" e che l'Unicef stessa si scusasse per i suoi dati parziali sullo sfruttamento sessuale dei minori, datati 2005, che tanti fraintesi avevano creato all'interno della comunità italiana in Kenya. Spiace invece dover constatare l'assenza (nonostante l'invito) della televisione degli italiani all'estero, Rai Italia (ex Rai International). Dalla sede di Nairobi, con il direttore Enzo Nucci in vacanza, non arriverà nessuno. Questo imbarazzante silenzio fa il paio con quello di Corriere della Sera e Repubblica. I principali quotidiani italiani non hanno ancora presentato l'importante campagna ai propri lettori, come invece ha fatto l'Ansa già tre volte e alcuni quotidiani locali e siti internet. Attendiamo fiduciosi.
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