martedì 21 ottobre 2008

MALINDI MIGLIORA E SI RIFA' IL MAQUILLAGE: ECCO I PROGETTI IN CANTIERE

Nuove strade asfaltate, illuminazione e lampioni, spiagge pulite e più sicure, marciapiedi e pedonalizzazione parziale del centro, circonvallazione esterna per i camion diretti a Lamu. Ecco le prime proposte in cantiere per la Malindi che verrà, presentate ufficialmente dal parlamentare Gideon Mung'aro, ex sindaco della cittadina ed eletto sotto le file dell'Odm di Raila Odinga per la circoscrizione di Malindi. Un piano che ha l'approvazione piena del ministero del Turismo e quella ufficiosa del ministero delle strade. Il primo colpo, i cui effetti si potrebbero vedere già entro la fine di quest'anno, è l'illuminazione. Finalmente il contenzioso tra la municipalità di Malindi e le autorità aeroportuali è stato risolto e una ditta di Mombasa è stata incaricata di svolgere i lavori di piantumazione di quattrocento lampioni che daranno luce all'ingresso nella cittadina, dando luce notturna anche a uno dei quartieri più bui, la zona del New Market. A questa operazione seguirà uno studio generale sull'illuminazione notturna di Malindi. Duecentoventi milioni di scellini, questa la richiesta di Mung'aro per un'altra grande opera in progetto: l'asfaltatura della strada che da Malindi porta all'ingresso del Parco Nazionale dello Tsavo, il Sala Gate. La richiesta verrà discussa prossimamente in Parlamento, dove già sono approdati i progetti per l'asfaltatura della strada costiera tra Malindi-Watamu, ovvero lo sterrato attuale che attraversa il villaggio di Mayungu. Riguarda Malindi anche l'opera di costruzione della nuova strada Lamu-Garsen, che inizierà dall'isola a nord del Kenya e scenderà fino a Garsen rendendo asfaltato tutto il tratto della Mombasa-Lamu. Per quanto riguarda direttamente la cittadina turistica, Mung'aro ha rispolverato un suo vecchio cavallo di battaglia, la circonvallazione che trasformerebbe Malindi in una località da passeggio sulla falsariga delle realtà turistiche di mezzo mondo: i camion, i "matatu" e i mezzi pesanti diretti altrove, non entrerebbero nel centro ma, prima della rotonda (il "roundabout della Total" come si è soliti chiamarlo qui) potrebbero deviare lungo una direttrice asfaltata che li porterebbe direttamente verso il ponte sul fiume Sabaki. Questa operazione darebbe il là alla parziale pedonalizzazione di Lamu Road, l'arteria turistica principale di Malindi, che sarebbe dotata di marciapiedi e lampionistica e vedrebbe valorizzate le attività che si affacciano alla strada. Stiamo parlando di proposte, progetti anche se alcuni, come si può vedere, sono già partiti. Sognare una Malindi migliore non costa nulla, farla costa un po' di più ma la volontà stavolta sembra quella giusta.

Nessun commento: